Docente
Francesco Proietti

Attore, Regista e Autore, dal 1998 al 2002 studia in Italia, Spagna e Cuba, recitazione sperimentale, teorica e applicativa con il metodo Ruiz-Barcelò. Matura una formazione completa partecipando a laboratori e corsi di preparazione per l’insegnamento del teatro (ILA, Cervantes), orientati alla produzione e messa in scena di spettacoli e rappresentazioni teatrali.
Dal 2004 partecipa in qualità di Direttore artistico alla “...Punti di Vista”, associazione culturale per l’insegnamento e la diffusione del teatro.
Insegna recitazione e scrittura creativa per il teatro in italiano e spagnolo.
Nel 2006 costituisce la Compagnia “4 Cambi” di cui è Direttore artistico.
Nel 2013 costituisce la Compagnia di Teatro/Canzone“Parole e Note”.
Nel 2018, con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna e dell’Instituto Cervantes, costituisce la Compagnia spagnola “No disparen al actor”.
Nel 2023 costituisce la Compagnia di “DIS – Donne In Scena”, un gruppo di lavoro declinato tutto al femminile.
Dal 2006 ad oggi ha diretto a partecipato ad oltre 90 spettacoli teatrali in Italia e all'estero.
Dal 2020 è direttore artistico del Piccolo Teatro dell’Arte di Roma.
CORSI E LABORATORI DI TEATRO 2025
Per infrangere le inibizioni che limitano l'esternazione delle proprie emozioni
*MIMICA *EQUILIBRIO *ESPRESSIVITA’ FISICA *GESTUALITA’ SCENICA *IMPROVVISAZIONE *ESERCITAZIONI ATTRAVERSO MONOLOGHI, DIALOGHI, RACCONTI BREVI E COMMEDIE
LABORATORIO PERMANENTE & CORSI DI RECITAZIONE COLLETTIVI 2025
Base - Tutti in scena
Intermedio - Il palcoscenico
Avanzato - L'esperienza in scena
Base – Tutti In Scena (Solo principianti)
A chi si dirige: è un laboratorio d’ingresso nel mondo del teatro APERTO A TUTTI, soprattutto a chi, QUALSIASI ETA’ abbia, desidera partecipare con un impegno graduale avendo una limitata disponibilità di tempo.
Obiettivo: contatto con il proprio TALENTO UNICO per liberare emozioni e creatività, prendendo confidenza con i congegni tipici dell’attore: espressività, comunicazione e palcoscenico.
Programma: apprendimento delle tecniche teatrali di base; esercitazione sul palco per la messa in scena di monologhi e dialoghi. Analisi del testo, studio del personaggio, tempi di recitazione,
strumenti di memorizzazione e lavoro sul corpo.
Il corso pone il teatro al centro di un servizio di formazione alla persona ed è dedicato al lavoro sul sé e sui propri strumenti di comunicazione, nonché allo studio delle basi dell’azione in scena a partire dalla metafora teatrale. Particolare attenzione viene rivolta ai linguaggi della voce e del corpo per determinare forme di relazione efficace anche nel lavoro di gruppo. Giochi e improvvisazioni guidate di gruppo, psicodinamiche collettive, esercizi di disinibizione per divertirsi e stare insieme, imparando alcune tecniche che riguardano la comunicazione e l’ambientazione scenica.
Sono previsti 2 saggi durante l’anno aperti al pubblico.
​Intermedio – Il Palcoscenico (Misto amatoriali)
A chi si dirige: è la conferma e la prosecuzione del livello principianti. Inoltre si rivolge a chi ha già avuto esperienze in corsi di recitazione, attori amatoriali che vogliono approfondire la loro formazione proseguendo un discorso aperto con il PALCOSCENICO o a chi dimostra una particolare sensibilità e predisposizione artistica.
Obiettivo: formare una “COMPAGNIA DI TEATRO” che possa iniziare a confrontarsi con soddisfazione e piacere con il pubblico. Misurarsi con le difficoltà tipiche dell’attore: esigenze di copione e regia, tempi di recitazione, dominio dello spazio, interazione con i colleghi.
Programma: valorizzare e migliorare le singole abilità e attitudini approfondendo lo studio dei
personaggi, l’analisi dei ritmi teatrali, i movimenti scenici. Interpretare un testo e rappresentarlo in pubblico. E’ prevista una fase dedicata alla scoperta e valorizzazione dei proprio talento unico, in cui il teatro viene usato come uno strumento per (ri)conoscersi meglio, per liberare emozioni e creatività rendendone partecipe il gruppo e prendendo confidenza con i congegni tipici dell’attore: espressività, comunicazione e palcoscenico, ed una fase dedicata alla messa inscena. Il lavoro che facciamo è tipico di un laboratorio di recitazione, dove una priorità è sicuramente quella di crescere insieme e l'altra quella di divertirsi sempre insieme, partecipando a tutte le attività che caratterizzano una scuola: scelta e studio dei testi, lettura a tavolino; assegnazione delle parti; studio del personaggio; lavoro sul personaggio; spettacolarizzazione; preparazione dei costumi e delle scenografie, luci, suoni; lavoreremo insieme per definire tute le fasi che caratterizzano una Compagnia di Teatro.
Sono previsti 2 saggi durante l’anno aperti al pubblico.​
Avanzato – L’Esperienza In Scena (Semiprofessionisti)
A chi si dirige: è un corso per chi ha già avuto esperienze di PALCOSCENICO a livello amatoriale o semiprofessionistico e cerca la dimensione di una compagnia stabile affinando gli strumenti per comprendere in profondità del testo, ma anche maturare la consapevolezza per trasfigurarlo, modellarlo e in breve significarlo tramite le tecniche attoriali.
Obiettivo: la realizzazione di uno SPETTACOLO teatrale con la priorità di valorizzare e migliorare le singole abilità ed attitudini. La Compagnia “formata”, si misura sia con le difficoltà di un pubblico più critico che con quella di un'OPERA complessa nella sua struttura.
Programma: si approfondirà lo studio del testo e dei personaggi, l’analisi dei ritmi teatrali, i movimenti scenici. Gli spettacoli saranno scelti in modo da sostenere gli attori nella dimensione unica del personaggio di riferimento. La compagnia “formata”, si misura con le difficoltà dell’attore, con le esigenze di copione e regia, con i tempi di recitazione e con il dominio dello spazio scenico.
Accesso previo colloquio attitudinale.
QUOTE DI PARTECIPAZIONE:
Nessuna quota di iscrizione
Tariffa promozionale APRILE/GIUGNO in soluzione unica: €150
A CHI E' DIRETTO:
Il nostro è un Laboratorio prmanente rivolto a tutti quelli che pensano che il teatro non sia una esperienza passeggera, la moda di un momento, ma un modo per imparare a conoscere il proprio “talento unico” ed a riconoscere le proprie emozioni, imparando a condividerle con il palcoscenico. L'iscrizione GRATUITA è aperta a tutti, ma ci riserviamo di non confermarla ai partecipanti che non fossero in sintonia con il modo di lavorare del gruppo.
I nostri LABORATORI sono APERTI A TUTTI, QUALSIASI ETA’ uno abbia, sia per chi non ha esperienza e desidera parteciparvi con un impegno graduale, sia per chi ha già qualche esperienza ma, per una limitata disponibilità di tempo, non può coltivare come vorrebbe questa passione. I Laboratori durano fino a giugno, la frequenza è settimanale, prevedono una fase dedicata alla scoperta e valorizzazione dei proprio talento unico, in cui il teatro viene usato come uno strumento per (ri)conoscersi meglio, per liberare emozioni e creatività rendendone partecipe il gruppo e prendendo confidenza con i congegni dell’attore: espressività, comunicazione e palcoscenico, ed una fase dedicata alla messa inscena. Il lavoro che facciamo è tipico di un laboratorio di recitazione, dove una priorità è sicuramente quella di crescere insieme e l'altra quella di divertirsi sempre insieme... partecipandoa tutte le fasi che caratterizzano una Compagnia di Teatro.
L'iscrizione GRATUITA è aperta a tutti, ma ci riserviamo di non confermarla ai partecipanti che non fossero in sintonia con il modo di lavorare del gruppo.
STRUTTURA DEL CORSO
Lezioni di 2 ore una volta a settimana. A metà e fine anno 2 saggi aperti al pubblico.
INIZIO PREVISTO: Corso permanente, è possibile iniziare in qualsiasi momento.
ATTESTATO: Al termine del corso sarà rilasciato (su richiesta) l'Attestato di Frequenza (certificazione per i crediti formativi)
DOCENTE:
Francesco Proietti
IMPOSTAZIONE:
nozioni base di mimica, basate sull’equilibrio, sulla espressività fisica; per la ricerca del codice teatrale legato alla gestualità scenica.
IMPROVVISAZIONE: per infrangere le inibizioni che limitano l’esternazione delle proprie emozioni; utile anche per liberare e stimolare la fantasia.
APPLICAZIONE DELE TEORIE STUDIATE: attraverso monologhi, dialoghi e brevi e commedie.
SAGGI META’ CORSO E DI FINE ANNO aperti al PUBBLICO
SVOLGIMENTO PRNCIPIANTI / BASE
Primo protagonista dei nostri incontri sarà il respiro: attraverso una respirazione corretta si approda ad un potenziamento della vocalità, nonché ad un maggior controllo dell’emotività e delle modalità relazionali con gli altri e con l’ambiente. Si introdurranno tecniche di emissione per una gestione più ricca, libera e consapevole dell’espressività vocale. Riscoprire la ricchezza e la modulazione della propria voce permette un contatto più profondo con se stessi e con l’ambiente, costruendo una base più sicura che aiuta a superare timidezze e difficoltà di comunicazione.
Si lavorerà inoltre sulle improvvisazioni individuali e collettive, per risvegliare l’immaginazione e la creatività, elaborare linguaggi espressivi originali e sperimentare il lavoro di gruppo. La socialità, la capacità di ascoltare e collaborare è, infatti, elemento imprescindibile dell’attività teatrale.
Il gioco, territorio fertile di libera esplorazione e apprendimento, basato sull’imitazione e l’invenzione, è uno degli strumenti utilizzati per incentivare l’affiatamento, la fiducia nel gruppo e la capacità di relazionarsi agli altri. Riscoprire le potenzialità ludiche, il piacere di “fare finta che”, è anche il primo passo verso l’immedesimazione, la costruzione e l’interpretazione del personaggio.
Provare ad essere “altro da sé”, entrare nel personaggio e guardare il mondo attraverso i suoi occhi, presuppone un doppio piano di attività: abbandono e coinvolgimento da un lato, alto livello di vigilanza ed attenzione dall’altro, poiché, come ogni altro “gioco”, il teatro ha le sue regole, che mutano a seconda dei diversi contesti.
Sarà inevitabile incontrare anche i complicati segreti del corpo: i tabù infantili, le censure, la paura del contatto con gli altri, la paura del contatto con sé, inibizioni, resistenze, blocchi. Mentre lavoreremo per sciogliere i nodi, capiremo anche che in quei limiti c'è la nostra unicità di “persone” e la ricchezza degli attori intelligenti. Non siamo in cerca di perfezione ma di condivisione, attraverso il gioco del teatro.
Il laboratorio dunque disegna un percorso che permette di incontrare molti aspetti del “fare teatro” e accompagna i partecipanti in un viaggio alla riscoperta di un mondo immaginario, per vivere l’esperienza teatrale come atto potente di libera esplorazione, conoscenza, condivisione e comunicazione
PROGRAMMA COMPLETO
- Conoscersi reciprocamente
- Acquistare maggior fiducia in se stessi
- Acquisire il possesso dello spazio fisico
- Prendere consapevolezza dell’uso espressivo del proprio corpo e del movimento
- Recuperare o potenziare l’uso del linguaggio
- Migliorare le tecniche di lettura e di dizione
- Favorire l’espressione della creatività e dell’inventiva singole e di gruppo
- Acquisire capacità espressive non verbali
- Lasciare spazio alla libera espressione di sé
- Realizzare una comunicazione attraverso l’uso coordinato di gesti, parole e azioni
- Mettere in scena le idee
Fasi di lavoro
- Incontro con gli alunni, formazione del gruppo, discussione su problematiche teatrali e coordinamento del lavoro
- Conoscenza reciproca dei partecipanti
- Affiatamento del gruppo e cooperazione
- Occupazione dello spazio attraverso camminate, traiettorie e velocità
- Movimenti per il corpo
- Individuazione di un tema-stimolo
- Messa in scena
Primo approccio alla lettura espressiva, toni, accenti, pause
Assegnazione delle parti
Studio dei personaggi
Impostazione scenica, voce e movimento, lavoro individuale e di gruppo
Progettazione, realizzazione o scelta delle eventuali musiche, scenografie e costumi
Coreografie, prove spettacolo finale
Progettazione e realizzazione di scene e costumi
Prova generale
Messa in scena
Attività:
Giochi di conoscenza e di fiducia, movimenti del corpo nello spazio, andature, esercizi sul ritmo, giochi mimici, rappresentazione di forme animate ed inanimate, esercizi di pronuncia, lettura di storie, analisi e comparazione di sensazioni, discussioni, interpretazioni, stesura del copione, ascolto di musiche e suoni, uso di luci, creazione di scenografie, scelta di costumi, prove, spettacolarizzazione.
Esercizi
Presentarsi per rivelarsi. Presentarsi diversi da se stessi.
Sforzarsi di superare un muro con il corpo e con la voce.
Tirare la fune (voce e corpi)
Raccontare barzellette o fatti comici avvenuti ad amici e parenti e drammatizzarli.
Ruoli a sorpresa (innamorato-innamorata, accusatore-innocente, ecc.).
Letture espressive
Lei / Lui / Loro
Stati d’animo
Comunicazione non verbale
Improvvisazioni a soggetto
Respirazione individuale, a coppie, a gruppi.
Intonazioni diverse di una stessa frase.
Botta e risposta coi toni di voce.
Stessa frase in diverse modalità.
Inseguirsi e prendersi con la voce.
Uso improprio e coreografico degli oggetti (ombrelli, foulard, scolapasta, palloncini, sedie, scope, scarpe infilate nelle mani, sassi, posate di legno e di metallo, lenzuola, cuscini, maschere, occhiali, cappelli…
Lettura di un brano con sottofondo musicale.
La moviola.
Mimica dello specchio.
Risata
Interpretare una vecchia fotografia.
Dialoghi con i numeri.
PROGRAMMA AVANZATO
Lavoro specifico sul personaggio: sui movimenti di espressione nel viso e corpo e sui movimenti scenici, che lo caratterizzano.
I movimenti espressivi restituiscono vivacità ed energia alle parole che pronunciamo. Essi rivelano i pensieri e le intenzioni più di quanto non facciano veramente le parole; la libera espressione di un'emozione, intensifica la percezione dell'emozione stessa. L'uomo si esprime più chiaramente con il movimento che con le parole: nelle pose, nell'atteggiamento, in ogni gesto esso parla un linguaggio che anticipa e trascende l'espressione verbale: il linguaggio del corpo. Oggetto di attenzione costante per ogni attore organico.
Studio approfondito del testo e interrelazione tra i personaggi che partecipano alla costruzione della realtà scenica. L'attore sempre vivo al centro della scena. La forza vibrante interiore, misteriosa, sede di tutta la zona magica e poetica dell'esistenza. Una forza che studieremo per applicarla al nostro personaggio e che chiameremo energia.
Lo Spettacolo, il confronto con noi stessi e con la critica, la vera ragione di essere di ogni attore: il pubblico, la sfida e la relazione profonda tra attori e spettatori.